Sogno di una notte d' estate - IL MUSICAL

SOGNO DI UNA NOTTE D'ESTATE, il Musical (prima edizione)
debutto - 01/02 Dicembre 2007 TEATRO VITTORIA
Trama

I preparativi delle nozze del duca Teseo e della sua amata Ippolita vengono turbati dall’ingresso di Egeo, infuriato per la disobbedienza di sua figlia Ermia che, contro il suo volere, rifiuta di andare in sposa a Demetrio e dichiara il suo amore per il giovane Lisandro. Demetrio, anche se amato alla follia da Elena, non ha intenzione di rinunciare ad Ermia e minaccia di duellare a morte con Lisandro.

Quando Ermia e Lisandro fuggono nel bosco, Elena e Demetrio li inseguono ma i quattro finiscono per perdersi nel buio, distratti dalle schermaglie amorose. Qui sono sorpresi dal re della foresta Oberon, in lite con la consorte Titania che si trastulla nell’ingelosirlo. Per punirla, Oberon ordina al suo factotum, Puck, di spremere negli occhi della regina dormiente il succo di un fiore magico che la farà innamorare della prima creatura che incontrerà al suo risveglio. Nel contempo anche Demetrio sarà vittima del medesimo sortilegio che, secondo i piani di Oberon, lo farà innamorare di Elena.

Puck, per errore, spreme il succo negli occhi di Lisandro che si innamora di Elena. Quando si accorge del pasticcio ripete l’operazione negli occhi di Demetrio ma con l’effetto che ora entrambi i giovani si accapigliano per l’amore di Elena mentre Ermia è in preda alla disperazione.
Oberon intanto si diverte nell’osservare Titania in preda ad un folle amore per Bottom, un buffo individuo che si spaccia per grande attore in una scalcinata compagnia di guitti. Infine, appagato dalla sua vendetta, Oberon fa scendere nel bosco una nebbia fatata che addormenta i quattro giovani e ordina a Puck di sistemare ogni cosa facendo tornare Lisandro alla sua amata Ermia e Titania al suo talamo nuziale.
Finalmente il matrimonio di Teseo e Ippolita può svolgersi e la compagnia di attori può festeggiarlo esibendosi in una ridicola rappresentazione della tragedia di Piramo e Tisbi che, nell’ilarità generale, concluderà la vicenda.

Scritto attorno al 1596, quasi contemporaneo alla scrittura di Romeo e Giulietta, il Sogno di Shakespeare ha visto nei suoi cinque secoli di vita infinite variazioni interpretative che hanno sempre confermano l’impronta geniale della commedia “perfetta” attribuita a quest’opera. Ma è a partire dal XIX secolo che il Sogno di una notte di mezza estate comincia a divenire occasione per spettacoli imponenti recitati da un centinaia di attori. Nel 1841 Federico Guglielmo II commissiona al compositore tedesco Felix Mendelssohn le musiche di scena per uno dei più prestigiosi allestimenti più prestigioso del Sogno. Fu molte altre volte adattato ad opera musicale, come nel caso dell’opera di Benjamin Britten del 1960. Nel 1971 il regista Peter Brook abbandonò la tradizionale interpretazione del Sogno per introdurre, nello scenario di una semplice scatola vuota, l’idea, oggi consolidata, del doppio ruolo Teseo/Oberon e Ippolita/Titania, quasi a voler rispecchiare il mondo delle fate in quello degli uomini.

La Warner Brothers ne fece un primo film nel 1935, con la regia di W.Dieterle ed interpretato da Douglas Fairbanks, Mary Pickford, Mikey Rooney e Olivia De Havilland mentre la più recente versione cinematografica è quella di Hofmann del 1999 che vede tra gli interpreti Michelle Pfeiffer, Kevin Kline e Rupert Everet.

Il Musical proposto dall’Accademia dello Spettacolo di Ortona nasce da una rivisitazione del Sogno ad opera di Mauro Coletti, che riadatta il soggetto e ne scrive le musiche assegnando ai molteplici piani di lettura della commedia differenti stilemi musicali che vanno dalla musica profana rinascimentale (associata ai personaggi del bosco incantato) al melodramma settecentesco (consono alla nobiltà del duca Teseo e della consorte Ippolita) per arrivare alla musica leggera (per le movimentate trame amorose giovanili) e alla musica popolare (per la compagnia dei guitti). La varietà dei generi è temperata da una costante ricerca di unitarietà melodico-armonica (uso del leitmotiv).
Molto curata la regia di Zenone Benedetto che rende magnificamente l’atmosfera atemporale della commedia attraverso la recitazione fresca e naturale dei giovani amanti, l’impostazione seriosa dei nobili, quella caricaturale dei guitti e il tono fiabesco dei personaggi del bosco incantato.

Lo spettacolo è arricchito dalle coreografie molto curate di Assunta Granata. Preziose le scene di Mario Mirabassi, prestigioso maestro del Teatro di figura, perfetti i costumi di Morena La regia tecnica è affidata a Sebi Marciano e Alberto Tizzone.
Cast
Teseo, duca di Atene - Tommaso Bernabeo Ippolita, sua prossima consorte - Cinzia di Maio Egeo, consigliere di Teseo - Paolo Diodato Filostrato, attendente - Federica del Ciotto Ermia, figlia di Egeo - Monja Marrone Lisandro, spasimante di Ermia - Pino Iurisci / Giacomo De Gregorio Demetrio, amante non corrisposto - Luca Romagnoli Elena, innamorata di Demetrio - Laura Del Ciotto Oberon, re del bosco - Giovanni Di Deo Titania, sua consorte - Carolina Ciampoli Puck, fido di Oberon - Gabriele De Guglielmo Quince, capo comico - Alessio Di Chio Bottom, primo attore - Ercole di Francesco Flute, attrice - Alberta Cipriani Starveling, attore - Eduardo Grumelli Snout, attore - Tommaso Donatucci Snug, attore - Maria Francesca Finzi Fata della brina - Valentina Di Deo/Eliana de Marinis

Corpo di ballo Enrica Boromeo, Gaia Ciampichetti , Marta Spinetti, Stefania Napoleone, Annarita laura Iva
Testo e musiche - Mauro Coletti Regia - Zenone Benedetto Aiuto regia - Alessia De Guglielmo Scene - Mario Mirabassi Costumi - Morena di Giuseppe / Ettore Margotta Trucco - Luciano Emiliani Coreografie - Assunta Granata Direzione Musicale - Gabriele de Guglielmo Arrangiamenti - Gianluca Ciampichetti Tecnico Luci - Seby Marcianò Fonico - Alberto Tizzone Capo macchinista - Silvio Ortolano Direttore di Scena - Martina Di Martino Responsabile di Produzione - Alessia de Guglielmo